AFSHAR

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Afshar

Afshar è il nome di un popolo originario della regine di Azerbaigian Per ordine dello Shah Smail, gli Afshari sono emigrati verso il centro sud dell’Iran, stabilendosi tra le città di Kerman e Sirjian. Una parte di loro si occupa di agricoltura, ma a tutt’oggi un’altra fetta della popolazione continua a praticare il nomadismo ed è proprio per tale motivo che, per produrre i loro tappeti, si servono del telaio orizzontale, facilmente trasportabile a dorso di cavallo o di mulo. Nonostante l’origine turca (i turchi impiegano il nodo turco, simmetrico) nella tessitura dei tappeti, nei tappeti degli Afshari vengono usati i nodi persiani (asimmetrico), ottima dimostrazione dell’influenza della tecnica della scuola di Kerman, perfettamente identificabile anche nei disegni che ornano i tappeti.

A causa del loro stile di vita, gli artigiani Afshari non sono in grado di ricorrere ad una tecnica più sofisticata sia nell’elaborazione del disegno che nell’annodatura. Pertanto, salvo rare eccezioni, i motivi dei loro manufatti sono essenzialmente geometrici. Fino al XIX secolo, il materiale utilizzato per costruire l’armatura era la lana, mentre i vecchi e nuovi tappeti presentano un’armatura in cotone. L’equilibrio che si nota sui tappeti degli Afshari rispecchia fortemente la natura che circonda il luogo in cui risiede questo antico popolo, natura che è spesso fonte di ispirazione per tutti i popoli che mantengono il contatto quotidiano con essa.

Tuttavia, ancora oggi comunque, è forte la presenza di simboli geometrici sui tappeti della tribù di Afshar, a causa dell’influenza sulla manifattura della regione di origine di questo antico popolo, la regione di Azerbaigian. Una delle particolarità degli arazzi è che i loro bordi sono composti da più colori. I nodi sono medio grossi, mentre la grandezza non supera i 6 mq.

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